Nella sale del teatro mercadante per l’edizione del Napoli teatro festival 2023 si è tenuto lo spettacolo CIRCUS DON CHISCIOTTE di Ruggiero cappuccio e con la regia di Antonio Latella in prima assoluta il 13 giugno e seconda serata il 14 giugno.

Lo spettacolo narra la vicenda del noto Don Chisciotte della Mancia nato dall’opera di Cervantes

Il protagonista il noto Don Chisciotte assieme a Sancio Panza si trova a cavalcare in uno spazio temporale indefinito. L’intera trama dello spettacolo si basa appunto sul mito del tempo che non esiste. Questo per far comprendere che il tempo non esiste, come non esistono i luoghi, le convenzioni sociali, se non nel momento in cui vogliamo che esistono.

Il tempo è rappresentato da una clessidra che traccia lo scorrere del tempo su uno schermo in alto.

Vi sono tante televisioni e tanti individui anziani seduti ad ogni schermo. Le persone sono anziane perché la vecchiaia porta a passare tutto il tempo davanti la televisione.

Questa è la rappresentazione del tempo che scorre e le televisioni rappresentano l’audiovisivo. A questo si aggiunge l’effetto stroboscopico rappresentato da fumo ed un’alternanza di rossa giallo blu RGB che segna l’inserimento dell’uomo nella società moderna. Una società che in realtà non esiste, ma è un’invenzione dell’uomo, così come lo scorrere del tempo, così come la lingua dove don Chisciotte usa un linguaggio risoluto e fermo per compensare la sua pazzia in contrapposizione a Sancho panza con un modo di parlare più popolano e di campagna con un dialetto tipico calabrese con tratti di spagnolo. Il famoso regista  Antonio Latella mi dà l’idea di una persona molto visionaria per come ha impostato tutta la trama dello spettacolo. Infatti, vengono utilizzate tantissime allegorie per rappresentare questa versione moderna del don Chisciotte, a tal proposito, le armate immaginarie del don Chisciotte che somigliano molto all’amata Brancaleone sono composte solo da loro due nella realtà. Questo sia perché la pazzia utilizza l’immaginazione per aumentare il numero di soldati al proprio comando, ma è anche grazie all’immaginazione che si possono realizzare i propri sogni nella realtà, quelli con cognizione di causa ovviamente. I due sia nei vestiti che nel comportamento sembrano muoversi tra le varie televisioni e sul campo di battaglia come due acchiappa fantasmi presi direttamente dal film Ghostbusters. È importante rimanere con i piedi per terra e non impegnarsi come il Don Chisciotte in battaglie inutili e non produttive.
di Giovanni Romano