Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ogni categoria di consenso qui sotto.

I cookie che sono classificati come "Necessari" vengono memorizzati sul tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono richiesti per abilitare le funzionalità di base di questo sito, come fornire un accesso sicuro o modificare le preferenze di consenso. Questi cookie non memorizzano dati personali identificabili.

Nessun cookie da mostrare

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità, come la condivisione del contenuto del sito web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da mostrare

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni su parametri quali il numero di visitatori, il tasso di rimbalzo, la fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da mostrare

Questi cookie vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web, il che aiuta a fornire un'esperienza migliore per i visitatori.

Nessun cookie da mostrare

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia delle campagne pubblicitarie.

Nessun cookie da mostrare

Governo Meloni ottimista su un futuro incerto

Il Def, documento di economia e finanza, è un dossier di programmazione finanziaria. Lavorato e presentato dal presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze viene trasmesso al Parlamento per l’esame e l’approvazione, portando il Governo a impegnarsi nella presentazione della Legge di Bilancio.

L’ultimo Def redatto verrà discusso oggi in Consiglio dei Ministri. Stimata nel documento una crescita dell’1% e un deficit al 4,5% e uno scenario tendenziale con un PIL allo 0,9% e un deficit al 4,35%.

Nel quadro programmatico il PIL è previsto per il 2024 al +1.4% e l’indebitamento oltre il 3%. Il debito si dirige nei prossimi anni verso un percorso di lenta riduzione per attestarsi nel 2025 al 140,9%.

Numeri che si traducono in risorse, sulle quali si delineerà la NADEF (Nota di aggiornamento al DEF) di settembre e alla quale seguirà la Legge di Bilancio di ottobre.

Informazioni importanti per il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, atteso a Washington questo mercoledì per gli Spring Meeting del Fondo Monetario Internazionale, al quale dovranno essere presentate stime del Governo per la crescita del Paese.

Al fine di perseguire un approccio prudente, il più corretto per i conti pubblici, l’esecutivo ha scelto le stime più basse tra quelle ipotizzate, con la speranza che lo scenario riveli risultati migliori delle attese, in vista di un 2023 su una strada irta di spine e un 2024 che si prevede difficile ancor prima del suo avvento.