Google scommette sui braccialetti Fitbit

Google punta all’acquisto dei braccialetti elettronici Fitbit tramite un’ offerta avanzata dalla propria società madre Alphabet, entrando in concorrenza con Apple e Samsung che dominano il mercato. In seguito alla proposta, i braccialetti elettronici Fitbit hanno guadagnato più del 41% a Wall Street, ai massimi dal 2015. Dopo Apple e Samsung, Fitbit è la terza azienda con maggiore visibilità nel mercato degli smartwatch. Questa posizione pare essere compromessa dalla crescita di compagnie come Huawei, Xiaomi e Honor, smartbrand estremamente economiche, che nel secondo trimestre del 2019 hanno registrato in termini di device wearable vendite del 697% rispetto allo scorso anno. A gennaio Google ha annunciato l’intenzione di puntare all’acquisto della tecnologia sviluppata in ambito smartwatch pagando 40 milioni di dollari a Fossil. L’azienda di Mountain View produce già gli smartphone Pixel, gli smart speaker e i computer portatili, ma non ancora dispositivi da polso.
Secondo un recente report degli analisti di Idc, la prima società mondiale di ricerche di mercato, consulenza ed eventi in ambito IT e innovazione digitale, hanno evidenziato un’importante crescita di Fitbit nell’andamento del settore wearable in Europa. Nel secondo trimestre del 2019 le vendite della società statunitense nel Vecchio continente hanno registrato un aumento del 40,3% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Se l’acquisizione da parte di Google per Fitbit dovesse completarsi, il colosso di Mountain View potrebbe ereditare tutta la tecnologia sviluppata da Fitbit nell’ambito di fitness tracker.
Fitbit, fondata nel 2007 con sede a San Francisco, ha puntato il proprio business sulle vendite degli smartwatch della linea Versa, risultati al di sotto delle aspettative. La maggior parte dei profitti dell’azienda si basano sui fitness tracker e ha avviato un nuovo processo di transizione verso i servizi per compensare in parte le perdite registrate sul fronte hardware.