Lufthansa: chiude il secondo trimestre 2019 con una perdita di 116 milioni

Nel secondo trimestre 2019, secondo gli analisti, l’utile della compagnia aerea tedesca Lufthansa è crollato del 70%, causando una perdita di 116 milioni di euro. La Deutsche Lufthansa AG giustifica questa perdita come conseguenza della concorrenza europea da parte delle compagnie aeree low cost e all’aumento dei costi di esercizio.
L’utile stimato è pari a 226 milioni (passando il risultato netto del trimestre in rosso), con una perdita di 116 milioni a fronte di un utile di 713 milioni nel 2018. Il tutto appesantito da un fondo per rischi fiscali da 340 milioni.
“Siamo penalizzati dalla forte concorrenza europea da parte delle compagnie low cost. – commenta il direttore finanziario di Lufthansa Ulrik Svensson – Partiamo dal principio che il mercato europeo resterà difficile almeno fino a fine anno”.
Nel primo semestre, non solo i costi di Lufthansa, ma anche della compagnie aeree Swiss e Austrian Airlines sono diminuiti dello 0.2%. L’aumento dei costi del carburante è aumentato del 16% rispetto al secondo trimestre 2018, con relativa fattura da 1.8 miliardi. L’ebit adjusted (il risultato della gestione aziendale al di fuori degli interessi e delle tasse) crolla dell’88%, arrivando a quota 15 milioni in seguito al crollo della domanda sulle rotte Europa-Asia. Eurowings GmbH (compagnia aerea low cost tedesca sussidiaria di Lufthansa), invece, chiude il primo semestre a -273 milioni, contro i -220 milioni del 2018.
Lufthansa ha come obiettivo quello di tornare nuovamente competitiva sul mercato dei voli, dopo la costosa operazione di Air Berlin (acquistata per 210 mln di euro a fine 2017).