Giorgia Meloni è alla Casa Bianca oggi per un faccia a faccia con Donald Trump. L’obiettivo: ridurre le tensioni sui dazi USA all’Europa e proteggere le esportazioni italiane, che nel 2024 hanno registrato un surplus di oltre 40 miliardi di euro con gli Stati Uniti.

La premier punta a mediare tra Bruxelles e Washington, evitando una guerra commerciale. Trump, dopo aver sospeso i dazi per 90 giorni la scorsa settimana, resta però un interlocutore imprevedibile: critico verso l’Europa, ha escluso l’Italia tra i Paesi militarmente autonomi, secondo il vicepresidente J.D. Vance.

Sul tavolo, proposte concrete: acquisti di gas naturale liquefatto USA, maggiori investimenti di aziende italiane come Eni e Leonardo oltreoceano, e un impegno a rafforzare la spesa militare italiana verso il 2% del PIL richiesto dalla NATO, con possibili aumenti al 3,5% dopo il prossimo vertice.

Intanto Pechino osserva: la Cina cerca di sfruttare le frizioni transatlantiche per ampliare la sua influenza. Meloni, in coordinamento con la Commissione UE, ribadirà a Trump l’importanza di un’Europa unita e competitiva, chiedendo anche flessibilità sul Green Deal e sulla web tax.

La missione è sostenuta da Bruxelles, ma guardata con sospetto da Parigi, che teme divisioni nell’Unione. Dopo l’incontro, Meloni tornerà oggi a Roma per incontrare il vicepresidente USA Vance, mentre la parola passerà al ministro Giorgetti, pronto a volare negli States per i negoziati economici.

La premier ha sottolineato: «Servono lucidità e pragmatismo. Difendiamo i produttori e lavoriamo per ridurre le barriere, nell’interesse dell’Italia e dell’Occidente».