Testimonianza, Cultura e Teatro al centro della IV Edizione del Premio San Giovanniello, organizzato da Luca Di Liddo, fondatore dell’Associazione Asso è… La strada ci insegna, in collaborazione con la Parrocchia dei Santi Giovanni e Paolo e la Casa Museo Enrico Caruso. Sul palco dell’omonimo teatro dedicato al grande tenore partenopeo, nella gran serata del 10 ottobre 2025, a Napoli, si sono avvicendati artisti del calibro di Gaetano Liguori, Direttore Artistico del Teatro Totò; Aurora Giglio, nota testimonial della posteggia napoletana; Maria Rosaria De Liguori, Direttrice Artistica del Teatron Arcasi; Alfredo Minucci, cantautore nello stile Neapolitan Power; e Gianluca Rossi, scultore del Premio San Giovanniello 2024-2025. Gli insigniti hanno ricevuto manufatti artigianali realizzati dalla bottega presepiale “L’Originalità di Pulcinella” della famiglia Starini, insieme ad orologi Festina, partner del progetto.

Presenti alla kermesse il Consigliere regionale Diego Venanzoni, il Presidente della III Municipalità Fabio Grieco, il Presidente dell’Associazione Anesv Diego Guida, insieme a Gaetano Bonelli e Lello Reale della Casa Museo Caruso, a testimoniare l’importanza culturale e istituzionale dell’evento.

Artista premiata dell’edizione 2025 è stata Valentina Stella, gloria della canzone napoletana, voce potente, intrisa di teatralità e spontanea condivisione con la gente del quartiere San Giovanniello, dove è nata e cresciuta. Con profonda commozione, l’artista ha ricevuto la scultura del Premio San Giovanniello, realizzata in tufo da Gianluca Rossi, raffigurante una maschera di Pulcinella. “Questo premio rievoca l’immagine di me piccolina, a contatto con il primo parroco del quartiere. Ecco, sono ancora quella bambina che giocava a San Giovanniello”, ha commentato l’artista, visibilmente emozionata.

Un toccante momento dedicato al tema della Pace, coreografato dall’Associazione Ritmi d’Oriente, ha raccontato la storia del piccolo Zaccaria, residente in Italia, mentre il padre è impegnato sul fronte ucraino, regalando al pubblico un’intensa riflessione sui valori universali della solidarietà e dell’amore familiare.

Il Premio, ideato per coinvolgere gli abitanti del quartiere, le attività commerciali, le scuole e le parrocchie del territorio, rinsaldandone il senso di appartenenza, ha ricordato anche l’impegno sociale degli amici dell’Associazione Asso è…, nelle persone di Gaetano Mollame e Sergio Ardissone, volontario prematuramente scomparso.

Il riconoscimento consegnato al Parroco della Parrocchia Santi Giovanni e Paolo, Don Salvatore Melluso, e al Parroco della Parrocchia San Tarcisio Martire, Padre Marco Ermanno, testimonia la volontà del Premio San Giovanniello di farsi, anno dopo anno, ponte tra cultura, politica attiva e realtà sociali del territorio, contribuendo a rafforzare il legame identitario e valoriale della comunità napoletana.