Regionali 2020, vincono Bonaccini e Santelli

Si sono concluse domenica le elezioni regionali che riguardano l’Emilia Romagna e la Calabria. Risultati che hanno portato Stefano Bonaccini, candidato dal centro sinistra PD, a vincere confermandosi Presidente della Regione Emilia Romagna, sconfiggendo la leghista Lucia Borgonzi. Bonaccini viene eletto Presidente con il 51.4% e un milione e 190 mila voti, mentre Borgonzi si ferma al 43.7% con un milione e 10 mila voti, Simone Bernini, candidato del Movimento 5 Stelle, non supera il 3.5% gli 80 mila voti, mentre tutti gli altri candidati si fermano al di sotto dell’1%. Per la Regione Calabria vince Jole Santelli ex sottosegretario alla Giustizia e al Lavoro e deputata di Forza Italia. La Santelli è la prima Governatrice donna di una Regione meridionale.
ANALISI DEGLI 8 MESI PRECEDENTI
Secondo gli istituti di indagine, l’Istituto Cattaneo di Bologna, l’SWG o il CISE, emergono dati discordanti dalle regionali di domenica e le europee del maggio 2019. In Emilia il centrosinistra alle europee aveva ottenuto il 39.6%, salito domenica al 51.4%, compresi i voti ottenuti solo da Bonaccini, attestandosi 155 mila voti, oltre alle liste che lo hanno sostenuto, che sono 1.195.742 rispetto a 1.040.482. SWG evidenzia che dei quasi 1.2 milioni di elettori, il 65% votava per il centrosinistra a maggio 2019, astenuto invece il 17.7%, il 9% aveva votato per il Movimento Cinque Stelle. Inoltre l’istituto Cattaneo sottolinea che la maggior parte degli elettori del M5S (71.5% a Forlì, il 62.7% a Parma, il 48.1% a Ferrara), hanno scelto Bonaccini, indicando che solo il 28.1% ha confermato il voto di otto mesi prima.
I VOTI PERSI DAI PENTASTELLATI
Nel marzo del 2018 il M5S perse 698.204 voti (27.5%), a maggio 2019 con 290.019 (12.95) e 102.533 (4.7%) domenica.
LE CONSIDERAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Il Premier Giuseppe Conte incontrando i giornalisti davanti al Palazzo Chigi ha affermato che “Matteo Salvini è il grande sconfitto dal voto, perché queste elezioni regionali sono state percepite come un referendum pro o contro di lui, e lui ha perso, tanto che la Lega non è il primo partito né in Emilia Romagna né in Calabria“. Continua puntando ancora il dito contro Salvini: “Ho aspettato apposta che la campagna fosse alle spalle, intendendo all’episodio del citofono, dico basta a modalità di propaganda che ritengo indegne, andare a suonare i campanelli, additando singoli cittadini come responsabili di reati, a prescindere dal contesto, ricorda pratiche oscurantiste del passato“.
M5S CROLLA ANCHE IN CALABRIA
I pentastellati crollano anche in Calabria con 406.684 voti (43.37%) alle elezioni politiche 2018, 290.019 voti (12.89%) alle europee, e 48.784 voti (6.27%) domenica, perfino fuori dal Consiglio Regionale. Il 43% degli elettori del M5S nei precedenti 8 mesi, domenica si è astenuto, mentre il 21% ha votato per Santelli, favorendola alla vittoria e compensando la flessione della Lega calata da 164.915 (22.61%) a 95.400 voti.