Ticket sanitari in base al reddito del nucleo familiare
I ticket sanitari cambiano in base al reddito e alla numerosità del nucleo familiare. La nuova legge di bilancio prevede uno stanziamento di circa due miliardi in più nel Fondo sanitario nazionale per il 2020. Quindi i cittadini italiani non pagheranno più il ticket sanitario in modo uguale ma sarà garantita una maggiore equità in base al reddito (nucleo familiare fiscale rapportato alla numerosità del nucleo familiare).
“Abbiamo deciso di collegare alla legge finanziaria un disegno di legge per il riordino della materia del ticket, la modalità di compartecipazione alla spesa sanitaria. – ha commentato il ministro della Salute Roberto Speranza – Lo faremo con un criterio di progressività: oggi non conta se sei miliardario o in difficoltà economica. Al di là delle esenzioni si paga lo stesso e credo che si possa intervenire secondo il principio che chi ha di più deve pagare di più, chi ha di meno deve pagare di meno. Non conta quanti soldi hai o in che Regione vivi, hai sempre il diritto sacrosanto a essere curato”.
Le prestazioni sanitarie saranno erogate a tutela delle condizioni di particolare interesse sociale, inoltre, saranno esenti dal pagamento i soggetti vulnerabili privi di reddito. La spesa delle prestazioni sanitarie terrà conto della presenza di malattie croniche e invalidanti o di malattie rare, con il riconoscimento di invalidità o all’appartenenza a categorie protette. Secondo quanto riportato dal disegno di legge, sarà fissato un importo massimo annuale di partecipazione alla spesa sanitaria, rapportato al reddito equivalente, al superamento del quale cessa l’obbligo della partecipazione alla spesa sanitaria.