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Presentata la nuova manovra economica per il 2020 con l’aggiornamento Nadef, la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, dal valore di 30 miliardi di euro. I punti salienti della manovra fiscale per il nuovo anno interessano la sanità, lo stop all’aumento dell’IVA, il taglio del cuneo fiscale e il cash back.

Le novità per la sanità riguardano in particolar modo i ticket : il costo delle prestazioni sanitarie dal prossimo anno sarà stabilito in base al reddito familiare equivalente, cioè il reddito prodotto dal nucleo familiare fiscale rapportato alla numerosità del nucleo familiare. Lo stop all’aumento dell’IVA, da circa 23 miliardi di euro, è siglato dalle clausole di salvaguardia siglate con l’Unione europea. “Abbiamo sterilizzato l’aumento dell’IVA – ha commentato il Presidente del Consiglio Giuseppe Contema non ci accontentiamo. Vogliamo ridurre il cuneo fiscale, abbassare le tasse e le aliquote dell’Iva. Abbiamo impostato pare di queste riforme, ma non possiamo fare tutto il primo anno”.

Per quanto riguarda il taglio del cuneo fiscale, il governo M5S-PD ha annunciato di voler abbassare il costo del lavoro riducendo il peso delle trattenute fiscali e contributive in busta paga. “Ridurre le tasse sul lavoro è l’obiettivo del governo. – ha annunciato il vice ministro all’Economia Antonio Misiani Il taglio del cuneo fiscale porterà più soldi al lavoratore dipendente. Se lo estendiamo alla platea dell’80 euro questi avranno 500 euro in più all’anno”.

Per lotta all’evasione fiscale il governo punta al recupero di 7 miliardi di euro, l’obiettivo è quello di incentivare i pagamenti tracciabili come carte di credito e bancomat. Il meccanismo che entra in gioco e quello del “cash back”, chi paga in moneta elettronica si vedrà restituire un pezzo dell’IVA direttamente nell’estratto conto, con l’aliquota del 4% che potrebbe scendere all’1 e quella al 10% fino al 7%.