La Juventus e il Futuro della SuperLeague – Determinazione di Agnelli
Andrea Agnelli ribadisce il suo impegno verso il progetto della SuperLeague
(Di Attilio Manzo) Durante l’assemblea degli azionisti della Juventus, Andrea Agnelli, presidente del club, ha espresso con fermezza la sua volontà di non abbandonare il progetto della SuperLeague. Questa dichiarazione è giunta davanti all’assemblea, che ha visto la partecipazione del 78,55% del capitale azionario, tenutasi all’Allianz Stadium di Torino.
L’assemblea ha affrontato vari punti all’ordine del giorno, tra cui il bilancio consolidato al 30 giugno 2021. Il bilancio ha registrato una perdita netta di -209,9 milioni di euro, la cifra più alta nella storia del club. Questo risultato negativo è stato ampiamente influenzato dall’andamento della pandemia di Covid-19. Agnelli ha stimato che l’effetto negativo totale del Covid-19 sul club sia stato di circa 320 milioni di euro in tre anni, di cui il 40% si è manifestato nell’ultimo anno. Nonostante queste sfide, Agnelli ha ribadito la validità del piano industriale del club.
Il presidente della Juventus ha anche toccato il tema dei problemi strutturali nel calcio professionistico. Ha criticato la classe politica per tentare di prendere decisioni sul governo del calcio senza la competenza necessaria e ha evidenziato le difficoltà nelle riforme proposte. Inoltre, Agnelli ha menzionato la situazione giuridica della SuperLeague, affermando che la decisione della Corte europea potrebbe arrivare entro 9-12 mesi.
Nonostante le controversie che circondano la SuperLeague, la Juventus continua a credere nella legittimità del progetto. Stefano Cerrato, direttore finanziario (CFO) della società, ha confermato che la Juventus rimane convinta della validità della SuperLeague, anche se il suo futuro è incerto. Cerrato ha anche evidenziato la perdita di ricavi dovuta alla chiusura dello stadio e del museo a causa della pandemia.
Durante l’assemblea, i piccoli azionisti hanno condiviso le loro preoccupazioni riguardo ai risultati sportivi, ai risultati economici negativi, all’indebitamento e alle decisioni di gestione, compreso il ricambio di allenatori e dirigenti. Agnelli ha risposto alle critiche difendendo le scelte del club. L’assemblea si è svolta all’Allianz Stadium, con i soci presenti nella tribuna principale, mentre Agnelli è stato affiancato da Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene su un palco posizionato sul campo.
La Juventus rimane al centro di una discussione appassionata sul futuro del calcio europeo, e la determinazione del suo presidente Andrea Agnelli indica che il progetto SuperLeague potrebbe non essere destinato a scomparire nel breve termine.