Europa, i pranzi a casa li porta Amazon con l’aiuto di Deliveroo
Di Miriana Kuntz
Amazon investe 575 milioni di dollari (514 milioni di euro al cambio attuale) in Deliveroo (società di distribuzione alimentare online). Jeff Bezos amministratore delegato di Amazon continua a seguire la scia della distribuzione alimentare e dopo aver effettuato grossi investimenti sui supermercati, scommette sul servizio di consegna di pasti a domicilio. Crollo inevitabile dei suoi diretti concorrenti come Just Eat, Takeaway.com e Delivery Hero. La scelta di Bezos quindi, si trasforma in una sorta di guerra ad Uber (società di trasporto on demand). La decisione, infatti, penalizzerà Uber Eats contribuendo però a stimolare il team di ingegneri della società con sede a Londra ad apportare nuove innovazioni e ad ampliare la portata delle consegne. La stessa Uber ha precisato che Deliveroo ha raccolto un totale fino ad oggi 1,53 miliardi di dollari.
Da qualche tempo girava voce che Amazon fosse in trattativa con Uber ma i colloqui si sarebbero stoppati a favore di Deliveroo. La notizia dell’investimento ha fatto calare le azioni di uno dei più grandi concorrenti di Deliveroo: Just Eat infatti si è fermato al 8, 5%. Amazon con questa mossa si muove massicciamente verso l’ Europa, scommettendo su una società che accende la competizione con Just Eat e Uber Technologies. Lo stesso servizio “Prime Now” aveva già lanciato Amazon su questo segmento di mercato, promuovendo offerte di consegne nell’arco di due ore. Come precisa la rivista “Bloomberg” (multinazionale che opera nel settore dei Mass Media con sede a New York) pochi mesi fa Doordash (ulteriore servizio di consegna a domicilio) ha raccolto 400 milioni di finanziatori. Fattori che potrebbero mettere Uber sotto ulteriore pressione in borsa. La società infatti è reduce da una situazione poco felice a causa di un clima concorrenziale sempre più acceso. Per il momento a perdere in borsa sono quindi tutti i rivali di Deliveroo: a Londra Just Eat principale concorrente sul mercato inglese perde il 9%, ad Amsterdam Takeaway.com arretra del 4,6%, mentre a Francoforte Delively Hero retrocede del 3,2%.
L’investimento di Amazon conferma la vivacità e l’interesse per il mercato del “Food Delivery” (consegna a domicilio). In Europa è in corso una vera e propria scommessa, come dimostra la cessione lo scorso dicembre per 930 milioni di euro da parte di Delivery Hero delle sue attività tedesche a Takeaway.com. Gli investimenti di Amazon si accorpano a quelli già esistenti di Rowe Price e Fidelity, già soci di Deliveroo. Grazie ai nuovi fondi, Deliveroo che come i suoi concorrenti è oggetto di forti critiche per il trattamento riservato ai “Riders” (i cosiddetti “ragazzi delle consegne”) investirà molto sulla crescita tecnologia a Londra (suo quartier generale) e attuerà innovazioni per menù “ad hoc” preparati in cucine specializzate. L’incursione di Amazon nel settore alimentare c’era già stata con l’approdo di Amazon Resteraunt UK, ma il servizio non aveva retto gli urti concorrenziali. L’investimento sembrerebbe quindi consolidare la strategia anti Uber da poco sbarcata a Wall Streat (borsa di New York) con pesanti sali-scendi. Sembrerebbe giunto, quindi, un punto di svolta per Deliveroo che fino ad oggi contava 60 mila riders per consegne in 14 posti diversi, tra cui l’Italia, anche se la società da poco ha subito un’espansione ulteriore aggiungendo 4 grandi città alla sua rete: Bergamo, Bologna, Verona e Torino.
Importanti sono le parole di Will Shu, fondatore e amministratore delegato di Deliveroo: «Amazon è stata sempre d’ispirazione per me e non vedevo l’ora di collaborare con un’organizzazione così ossessionata dal ruolo dei clienti». Di rimando Doug Gurr, manager di Amazon UK ha commentato: «Siamo impressionati dall’approccio di Deliveroo e dalla loro dedizione a fornire al cliente una selezione ampia di ristoranti e consegne comode».
Il sodalizio mette d’accordo tutti ed entusiasma Will Shu che spera con il sostegno di Bezos di portare la sua creatura ad una redditività maggiore dopo un 2017 chiuso con 277 milioni di sterline di ricavi e ben 189 milioni di perdite.